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Italia61


Steno-dattilografa

Un Amico del Giaguaro troppo"travolgente"…

"ITALIA '61”, parole magiche che evocano ricordi lontani, sì, lontani ben 50 anni! Mi chiedo come sia volato il tempo anche se, rivedendo con gli occhi della mente il film del passato con tutto quello che di buono e meno buono ho vissuto, mi rendo conto che,  sì, sono proprio passati 50 anni!  È un consuntivo abbastanza corposo da fare dai "vent'anni", che per me ed i miei coetanei rappresentava raggiungere la maggiore età e quindi l'indipendenza virtuale se non effettiva dai genitori, ad ora che ne ho 50 di più...

Io lavoravo a Palazzo Burgo, che ospitava tutti gli uffici: la Segreteria Generale con a capo l'On.Enzo Giacchero, Segretario Generale del Comitato Nazionale per le Celebrazioni;  l'ufficio dell'Ing. Secondo Marocco Coordinatore Generale Tecnico; Ufficio Contratti etc.

La Segreteria Generale comprendeva: l'ufficio Legale Personale, Assicurativo – Avv. Bartocci coadiuvato dal Dr. Gaudino dei quali ero la stenodattilografa; Ufficio Protocollo – Rosy Grosso; Ufficio Tecnico Geom. Delorenzi di cui era stenodattilografa Marzia De Toma; la Sig.na Rita Caneparo segretaria dell'On. Giacchero coadiuvata dalla giovanissima Lucia Marocco.

Il lavoro che svolgevamo in ufficio era significativo e tutte eravamo consapevoli dell'importanza del momento che vivevamo. Vi era una atmosfera di grande amicizia e collaborazione.

Nel tempo libero facevamo visita alle varie esposizioni: la Mostra delle Regioni, che era la preferita in quanto ogni volta potevamo gustare i vari piatti tipici di una regione; l'Esposizione Int.le del Lavoro; il giro panoramico sulla Monorotaia; il Circarama e tutte le altre Mostre che venivano organizzate -  Flor '61, Moda, stile, costume, Argenti etc.

Andavamo sovente anche ai concerti della RAI il martedì sera; assistemmo alla rappresentazione di "Rinaldo in campo” con Domenico Modugno e Delia Scale oltre che a balletti classici e folkloristici.

Ricordo particolarmente quello che successe una sera quando doveva essere rappresentato, nell'ambito delle Mostre, uno spettacolo televisivo che andava per la maggiore: "L'amico del giaguaro" con Marisa Del Frate, Gino Bramieri e Raffaele Pisu.

In alto a sinistra: Il cast di "L'Amico del Giaguaro" e i tre protagonisti: Gino Bramieri, Marisa Del Frate e Raffaele Pisu.

 

 

Fu allestito un palco ed una platea molto grande con posti a sedere, il tutto delimitato da una recinzione in legno. La partecipazione delle persone fu talmente grande che in un baleno non ci furono più posti nè a sedere  nè in piedi. Coloro che attendevano fuori si trasformarono improvvisamente in una folla inferocita che premeva per entrare ugualmente. Il presentatore non riuscì a calmare gli esclusi che ad un certo momento spingendosi uno contro l'altro abbatterono la recinzione ed il caos fu completo. Tutte le persone che sedevano nelle prime file, ed io con loro, fummo costretti a salire sul palco e passando dietro le quinte, a raggiungere il retro dove fra due ali di folla che urlava, la polizia intervenuta nel frattempo ci guidò in salvo. Ovviamente lo spettacolo fu annullato e di questo fatto ne parlammo per giorni.

Terminato il periodo di apertura delle Manifestazioni e chiuso il Comprensorio delle Mostre, pian piano tutte le persone impiegate passarono ad altri lavori e gli uffici di Palazzo Burgo furono chiusi. Le ultime incombenze continuarono con l'Ufficio Stralcio con sede proprio nel luogo ove era stata la Mostra delle Regioni.

A febbraio 1963 mi dimettevo da "Italia '61" per emigrare in Canada con la mia mamma ove erano già i miei fratelli, per riunire la famiglia. Passarono quasi sei anni durante i quali mantenni sempre i contatti con le persone con cui avevo passato tanti bei momenti. Infine le insistenze di mia madre che mal si adattava alla vita canadese furono decisive per il nostro ritorno in Italia.  Tornata a Torino trovai lavoro grazie alla buona conoscenza dell'inglese e trascorsero altri due anni. In occasione di una vacanza a Finale Ligure incontrai l'amore della mia vita e quindi mi trasferii in Liguria dove abito tuttora.

Ed ecco che, dopo tutto questo girovagare, come per caso rivedo una cara amica del tempo di "Italia '61",  e vengo a sapere che in occasione della ricorrenza dei "150 anni dell'Unità d'Italia" vi era un gruppo numeroso  di persone che si erano riunite per dare la loro testimonianza del "IO C'ERO" 50 ANNI PRIMA!!

Potevo mancare?