mostra

Italia61

Monorotaia

Il tappeto rosso

Mi chiamo Frison Giovanni e all'epoca ero di servizio alla stazione terminal della monorotaia di Corso Unità d'Italia, dove la Regina Elisabetta II giunse partendo da Palazzo Nervi, dopo aver visitato la mostra. Pochi ricordano infatti che la monorotaia, costruita per l'occasione, aveva un percorso più lungo di quello attualmente visibile e raggiungeva il capolinea di Corso Unità d'Italia.

Qui avevo avuto l'onore di disporre il tappeto rosso su cui la Regina ha camminato scendendo dalla monorotaia. La vidi scendere lentamente le scale a pochi centimetri da me e il ricordo di quel breve istante è ancora molto vivo ed emozionante: un'esperienza unica che ho provato grazie a Italia '61, per la quale ancora oggi mi sento onorato.

Il mio desiderio oggi? Beh, sarebbe quello di poter stringere la mano alla Regina, ma mi rendo conto che è impossibile... Tanto più di questi tempi poiché, considerato quanto di negativo è successo negli ultimi 50 anni, una tale vicinanza non sarebbe più consentita.

Giovanni Frison, autista presso la Monorotaia.


E pensare che oggi avrei pure l'interprete personale, la mia cara e unica figlia Marialuisa, che all'epoca aveva due anni e che di Italia '61 ricorda bene i fuochi artificiali, ("i fochi ficiali" come li chiamava lei) osservati da una posizione privilegiata, seduta a cavalcioni... sulle mie spalle!

E... c'ero anche in un altro momento per me memorabile: la partita a bocce a 'baraonda', organizzata dal Comitato di Italia '61 presso il circolo de 'La Stampa' di Corso Moncalieri, in occasione del quale avevo vinto la medaglia d'oro, che ancora conservo gelosamente.

La partita aveva preso una piega sfavorevole per la mia squadra, 8 a 15 per gli avversari. Ma con una 'magica bocciata' il carissimo amico Sig.Tomalino, scalzò con un colpo maestro la boccia avversaria sostituendola con la sua, e assicurandoci così gli 8 punti della vittoria. Chissà se anche oggi, per Italia 2011, riusciremmo a ricreare quella squadra e quel magico momento? lo ci sono...